Un giorno, guidati da stelle sicure ci ritroveremo in qualche angolo di mondo lontano, ..tra i musicisti e gli sbandati o sui sentieri dove corrono le fate...

C’è qualcosa che mi sta aspettando. Forse un giorno avrò una rivelazione improvvisa e potrò vedere l’altra faccia di questo enorme, grottesco scherzo. E allora riderò. E saprò cos’è la vita...

La musica era il mio rifugio. Ho potuto strisciare nello spazio tra le note e dare la schiena alla solitudine...

Io non so parlare come tutti. Le mie parole sembrano strane e vengono da lontano, da dove non è, dagli incontri con nessuno...

Mi ritrovo nell’aria che si leva puntuale ... e volge foglie e rami... Potessero così sollevarsi i miei pensieri un poco ogni giorno...

Autumn silently took my hand. And I, without turning around, listened to the rustle of her breath, I felt the fading scent of her perfume. Her hair (or maybe cobwebs of traveling spiders?) slightly alarmed by the wind, slipped over my shoulder. And I wanted to hug her, but she blurred in fogs, scattered with dry foliage and ripened seeds. She was here, but incorporeal, all-embracing... Every tree whispering with the wind, every blade of grass dry yellowing in the meadow, every fragile stalk of faded flowers, every cloud filled with tears - is all scraps of her soul. My beloved sister will soon again drive the sad birds into flocks, blessing them on a long journey... And we will stand with her in the rain, until dark, plunging into the blue twilight, but not taking our eyes off the ritual dancing of birds over trembling branches. We will be fascinated to follow how the petals from the last asters and chrysanthemums fall and how the darkness and cold conquer the territory...

Arriva un momento nella vita in cui ti chiedi cosa stai facendo per te stesso... un momento in cui vorresti lasciare alle spalle ogni cosa che ti ha ferito o fatto gioire, e ricominciare come se nulla fosse mai successo. Un altro viaggio che non sia un sogno illumina la mente, lo immagini pieno di sorprese e fiori sconosciuti...

Senza mai dimenticare di guardare ogni tanto il cielo, dovesse mai intravedersi qualche scritto viaggiante, qualche sorriso perso, qualche cuore ritrovato...

Il me manque le repos, la douce insouciance qui fait de la vie un miroir où tous les objets se peignent un instant, et sur lequel tout glisse...

Se un giorno ti sveglierai nel tuo letto domandandoti sono veramente io questo da dove sono venuto e che ci faccio qui sarà un segno certo che non appartieni né al luogo né al tempo in cui ti sei svegliato...

Oggi mi sono svegliato fuori di me e sono uscito a cercarmi. Ho percorso strade e sentieri finché non mi sono trovato. Seduto su un lembo di muschio ai piedi di un cipresseto a conversare con la nebbia cercando di dimenticare quello che non posso. Ai miei piedi, foglie, solo foglie...

Tu non saprai giammai che la tua anima viaggia come in fondo al mio cuore un dolce cuore eletto; e che niente, né il tempo, né altri amori, né l’età, mai offuscheranno il fatto che tu sia stata. Che la bellezza del mondo ha preso il tuo volto, vive della tua dolcezza, splende della tua chiarità, e che quel lago pensieroso in fondo al paesaggio mi ridice soltanto la tua serenità. Tu non saprai giammai ch’io reggo la tua anima come una lampada d’oro che mi fa luce mentre cammino; che un poco della tua voce è passata nel mio canto. Dolce fiaccola, i tuoi sprazzi, dolce braciere, la tua fiamma mi insegnano i sentieri che tu hai percorso, e tu vivrai un poco, perché ti sopravvivo...

Chissà perché quel senso di inspiegabile malinconia non si staccava mai da me, come il pensiero di una luna che brilla lontano mentre mi immergo nel fondo della notte, una notte che mi tinge di blu fino alla punta delle dita...

La superficie dell'anima è un vaso ricomposto dai cocci. Per quanto accurato il lavoro di ricostruzione, passandoci il dito senti la traccia di crepe invisibili, le irregolarità dei punti di sutura che fanno male nei giorni di pioggia. Il sopravvissuto le nasconde con molta cura. Talvolta persino a se stesso.